Accaserma-menti
Autore: Gabriele Botti
La naja militare si collega alla leva militare obbligatoria, ormai superata nel nostro ordinamento giuridico. Con il termine “naia” (o “naja”) si intende la vita e il servizio militare, con particolare riferimento a tutti quegli aspetti più gravosi e più difficoltosi a livello fisico. Il vocabolo deriva dal friulano “naie”, a sua volta tratto dal veneto antico “naia”, che significa “razza, genìa”. La naja, vero rito di passaggio dalla giovinezza all’età adulta, ha strappato generazioni di ragazzi dagli
orizzonti ampi della campagna e della provincia, per inserirli in quelli angusti della caserma integrando in quel sistema masse di giovani. Attraverso la leggerezza della rimatroviamo in questa raccolta disegnati i profili dei tipi che che in quel cosmo circoscritto si incontravano. La caserma, con tutti i suoi personaggi, più che luogo di addestramento militare, appare come il luogo in cui si sono fatti gli italiani, fin quando il mondo della naja è scomparso improvvisamente con l’abolizione del servizio militare obbligatorio.